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No al rinvio della sentenza del TAR

Ambientalisti e opposizione annunciano: «Ci opporremo». Per i sindacati invece è «la strada giusta», che strano aggiungiamo noi..
Cartiera, comitati contro il rinvio del Tar
Se per i sindacati «è la strada giusta» i Comitati sono già sul piede di guerra per la richiesta di rinvio della sentenza sulla cartiera presentata dalla Provincia ha chiesto al Tar. «Tentano le ultime carte per sfuggire al giudizio» commenta l’ingegner Paolo Rabitti, consulente per il ricorso di Italia Nostra, Isde, Comitati ambientalisti Lombardia. «Finalmente la Provincia ha scoperto le sue carte – aggiunge Marco Sivero del comitato Rabin e tra i promotori della campagna No Inceneritore – ma ce lo aspettavamo. Dubito che il nostro legale accetterà un rinvio della sentenza, noi andiamo avanti per la nostra strada e speriamo che anche i sindaci si oppongano». Anche il comitato No inceneritore di M5S e Forza Italia (presieduto da Michele Annaloro) annuncia: «Ci opporremo in tutte le sedi al rinvio della sentenza del Tar. A Brescia chiederemo al giudice di affidare ad un soggetto terzo la presidenza della nuova conferenza dei servizi che valuterà il nuovo progetto di Pro-Gest. Riteniamo ingiusto che la Provincia, dopo quanto accaduto, abbia ancora titolo a gestire una nuova conferenza dei servizi». Positive invece le reazioni dei sindacati. «Come abbiamo detto nelle scorse settimane – dichiara il segretario generale della Cgil Daniele Soffiati – la decisione di Pro-Gest di autoridurre emissioni e carta, seguendo le indicazioni contenute nel parere del consulente del Tar, è la strada che auspichiamo possa consentire la riapertura della cartiera e la ripresa di un dialogo costruttivo tra impresa, istituzioni e cittadini. Alla luce della nuova conferenza di servizi che si apre martedì, il rinvio della sentenza può essere un passo davvero significativo sulla strada del dialogo». Sulla stessa linea il segretario della Cisl Asse del Po Dino Perboni: « È positiva la decisione della Provincia di chiedere il rinvio della sentenza del Tar alla luce di quanto posto in essere dalla Pro-Gest a seguito di quanto indicato dal valutatore (che aveva riconosciuto una riduzione delle emissioni) – commenta – Per due ragioni: la prima perché gli enti locali stanno dando prova di accompagnare e sostenere la riapertura della cartiera e quindi del progetto industriale Pro-Gest, dai noi da sempre auspicato; la seconda perché quest’azione della Provincia consente di realizzare un quadro autorizzativo più chiaro evitando sovrapposizioni ed ingolfamenti. È la strada giusta dopo tanti mesi di tensione». Dal canto suo il consigliere comunale Alberto Grandi sollecita «la componente politica della Provincia ad appoggiare pubblicamente questa richiesta sacrosanta e coerente».
Firmiamo tutti la petizione, basta assurde prese in giro!
https://www.change.org/p/mattia-palazzi-inceneritore-chiedi-al-sindaco-di-mantova-di-fermarlo-con-una-prescrizione?recruiter=158111745&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&utm_term=des-lg-share_petition-no_msg

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