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26 giorni da inizio anno fuori dai limiti per le polveri sottili, ossia un mese su due, non male.. e pensare alla danza della pioggia?

Da inizio anno già 26 giorni oltre i limiti: scattano le limitazioni in città e nell’hinterland ad eccezione di Curtatone
Ancora smog, stop ai veicoli inquinanti.
Ci risiamo. Non piove da giorni e le micropolveri hanno ripreso a salire oltre la soglia di attenzione. L’emergenza smog è, dunque, ritornata dopo che ai primi di febbraio aveva costretto i cinque Comuni aderenti al protocollo regionale sulla qualità dell’aria (Mantova, Bigarello, San Giorgio, Borgo Virgilio e Porto Mantovano) a far scattare le misure di secondo livello. ORDINANZA. Questa volta, da oggi, entreranno in vigore quelle di primo livello che, oltre al traffico, interessano anche gli impianti di riscaldamento a biomassa legnosa (legna e pellets) e le temperature in case e negozi. L’ordinanza comunale è stata applicata per la prima volta 10 dicembre 2016 ed è già stata reiterata lo scorso 3 febbraio. Quest’anno la situazione Pm10 a Mantova è particolarmente preoccupante. Da gennaio le micropolveri hanno superato il livello di attenzione di 50 microgrammi per metro cubo d’aria già 26 giorni (il limite stabilito dall’Unione Europa è di 35 all’anno); 9, invece, sono già stati i superi dei 70 microgrammi, soglia che costringe i Comuni aderenti al protocollo ad adottare le misure di secondo livello, quelle più restrittive. L’anno scorso i giorni fuorilegge sono stati 74, mentre nel 2015 furono 76. VALORI. Martedì la media del Pm10 rilevata nelle sei stazioni di Mantova (via Ariosto, piazzale Gramsci e via Sant’Agnese) e di Borgofranco, Ponti sul Mincio e Schivenoglia) che Arpa ha individuato come centraline sentinella, è stata di 63,2. In particolare, in via Ariosto i microgrammi registrati erano 56, in piazzale Gramsci 67 (il dato più alto in città) e a Sant’Agnese 65 (resta il Tridolino dove i microgrammi hanno raggiunto quota 61). In provincia, Ponti supera tutti con 79, mentre Borgofranco e Schivenoglia si sono attestati rispettivamente su 57 e 55 microgrammi. In questa situazione di stallo meteo, senza pioggia e senza vento, le polveri ultrasottili Pm2,5, il particolato più piccolo e quindi più insidioso perché raggiunge più facilmente bronchi e polmoni causando danni alla salute, è rimasto al di sotto dei 50 nei Comuni della provincia monitorati, mentre a Mantova, in via Sant’Agnese (in centro) è salito a 58. MISURE. Da oggi dunque via alle misure antismog. In particolare, stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0,1 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle 7.30 alle 19.30. Le autovetture private non potranno circolare in ambito urbano dalle 9 alle 17, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel saranno bloccati dalle 7.30 alle 9.30. Saranno percorribili da tutti i veicoli solo le strade di circonvallazione (compresi i lungolaghi e corso Garibaldi). Inoltre, entra in vigore anche il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso. Viene introdotto anche il limite di 19 gradiper le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Non potranno essere utilizzati impianti di riscaldamento domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe regionale tre stelle; è vietato qualsiasi falò all’esterno e lo spandimento di liquami zootecnici. NORMALITÀ. Affinchè le misure antismog rientrino, occorre che il livello del Pm10 resti al di sotto della soglia dei 50 microgrammi per due giorni consecutivi. In questo caso la revoca dei divieti scatta il quarto giorno, sulla base dei dati rilevati dall’Arpa il terzo giorno. Le previsioni meteorologiche dicono che per oggi la situazione non cambia e che, quindi, continuano le condizioni favorevoli all’accumulo di inquinanti nell’aria. Per domani, invece, il tempo dovrebbe mutare con l’arrivo di una leggera perturbazione che, fino a sabato, dovrebbe ripulire l’aria dalle polveri che si sono accumulate in questi giorni.

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