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Arrivate le bandiere NO INCENERITORE

Il caso Cartiera
Bandiere anti-inceneritore
In distribuzione le prime 100
No inceneritore, la battaglia continua. E’ partita ieri in città la distribuzione delle bandiere realizzate dai comitati cittadini contro l’inceneritore che dovrebbe entrare in funzione insieme alla nuova Cartiera di Mantova, nota come ex Burgo. «La campagna è partita con i primi cento pezzi – fa sapere Sergio Ciliegi, tra gli organizzatori dell’iniziativa – ed erano già quasi tutti prenotati. Una volta esauriti ne ordineremo altri, l’obiettivo è di arrivare ad almeno cinquecento». I punti di distribuzione sono il negozio di telefonia 3 in via Roma 21, lo studio Tarozzi in via Basevi 40 a Cittadella (ore 10-12) e ala sera in zona piazza Cavallotti e piazza Martiri dopo aver preso però accordi con gli organizzatori anche tramite le pagine Facebook No Inceneritore e Comitato di quartiere Rabin. Per ogni bandiera viene chiesto un contributo di 10 euro e l’invito è di esporle sui balconi, alle finestre o ai cancelli delle proprie abitazioni. «Abbiamo anche intenzione – aggiunge Ciliegi – di dar vita ad iniziative pubbliche che vanno dai gazebo in piazza a un incontro da tenersi a fine febbraio con le amministrazioni che, come noi hanno presentato ricorso al Tar» ovvero il Parco del Mincio e i comuni di Mantova, Borgo Virgilio, San Giorgio e Porto Mantovano. «In attesa che il ricorso al Tar sull’inceneritore della ex-Cartiera Burgo faccia il suo corso – aggiunge Marco Sivero del Comitato di quartiere Rabin – e dopo l’assegnazione al Politecnico di Milano della valutazione tecnica, come cittadini non possiamo e non dobbiamo rimanere impassibili e in “fiduciosa” attesa. E’ giusto pertanto impegnarsi tutti. Ricordiamo che Mantova permane nel gruppo di testa della classifica delle città con il maggior inquinamento da polveri sottili e con un inceneritore raddoppieranno almeno».

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