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Fatto grave accaduto questa sera nel nostro Quartiere che deve far riflettere..

MONTATA CARRA. L’uomo è a terra con la mano sul costato a fermare il sangue. Il volto è una maschera di dolore e rabbia. A pochi passi da lui, nella villetta a fianco, la vicina con i due figli. «È stata lei, mi ha accoltellato».
Simonetta Signorini, 45 anni, viene caricata sulla Volante della polizia. Accanto a lei la figlia Gloria. Gerson Ferreira, 52 anni, imbianchino attualmente disoccupato, ora si trova al Pronto Soccorso del Carlo Poma. In un primo momento le sue condizioni sembravano gravissime, ma dopo i primi soccorsi dei sanitari arrivati con ambulanza e automedica, la situazione si è stabilizzata.
È stato lui a raccontare prima al figlio e poi agli agenti le fasi dell’aggressione, scattata durante una lite, l’ennesima, tra le due famiglie, che abitano in due villette di via Rabin, a Montata Carra, separate da un vialetto asfaltato. Tutto sarebbe avvenuto proprio qui, secondo le parole di Gerson, che era in casa da solo. La moglie, Nadia Tonato, dipendente del Gigante, era ancora al lavoro e il figlio, quindicenne, era in gelateria con gli amici.

La scena della lite e l’intervento dei soccorsi e delle forze dell’ordine

Sarebbe stato il figlio della vicina, Enzo, ad aggredirlo dapprima verbalmente, davanti al cancelletto della casa dei Ferreira. Secondo quello che raccontano la moglie e il figlio di Gerson, la Signorini e i figli non tollerano la presenza dei loro quattro cani. «Si lamentano perché dicono che abbaiano ininterrottamente, ci hanno mandato l’Asl, i carabinieri, il mondo intero, ma nessuno ha trovato qualcosa di irregolare» dice Nadia, prima di correre in ospedale dal marito.
Una guerra tra vicini che è diventata il tallone d’Achille di un tranquillo quartiere residenziale alle porte della città, dove la gente sta cercando di fare amicizia. Non loro. Gerson ha detto di aver litigato con Enzo, vestito da ciclista, che di ritorno da un giro in bicicletta era passato probabilmente a salutare la madre e la sorella. Parole sempre più pesanti, fino alle botte. Il ragazzo avrebbe avuto la meglio, gli avrebbe perfino morsicato una mano, fino a sbatterlo a terra, dopo averlo spinto contro il cancelletto di casa. E’ a questo punto, sempre secondo Gerson, che sarebbe intervenuta la madre di Enzo, Simonetta Signorini. Coltello in mano, lo avrebbe colpito tra il fianco e il costato mentre era a terra.
È stata Gloria, la figlia della Signorini, a chiamare il 113, raccontando di una lite. L’episodio si sarebbe limitato a una discussione, secondo lei, al termine della quale, non si sa per quale motivo, Ferreira si sarebbe ferito da solo. Versioni opposte, che sono al vaglio della Questura. Il dato certo è che entrambe, madre e figlia, sono state trattenute in piazza Sordello fino a tarda ora. Dagli uffici della Questura esce soltanto un no comment. Del coltello che ha ferito Gerson Ferreira per ora non ci sono tracce.

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