Ambiente

FOCUS Olio vegetale esausto

Perché recuperare l’olio vegetale esausto?
Ogni anno in Italia vengono prodotte circa 300 tonnellate di OLIO ALIMENTARE ESAUSTO, che viene generato da industrie, dalle attività commerciali di ristorazione e dalle comuni abitazioni.
L’olio alimentare disperso nell’ambiente costituisce una grave minaccia di inquinamento:
per qualsiasi specchio d’acqua, perché essendo più leggero galleggia e crea un film oleoso che impedisce il passaggio dell’ossigeno e provoca la morte per asfissia dei pesci e compromette gravemente la vita nella vegetazione acquatica;
per il suolo perché la formazione di un sottile film oleoso tra le particelle di terreno e l’apparato radicale delle piante riduce la capacità di queste ultime di assimilare i nutrimenti del terreno;
per la falda perché forma sopra di essa uno strato lentiforme che si sposta con la falda stessa verso la valle e può raggiungere i pozzi di acqua potabile anche molto lontani, rendendoli inutilizzabili; un litro di olio mescolato a un milione di litri d’acqua basta per alterarne il gusto in limiti incompatibili con la potabilità;
per le reti fognarie perché provoca l’intasamento delle tubazioni e l’emanazione di cattivi odori;
per i depuratori perché l’olio esausto, una volta arrivato attraverso le fognature nelle vasche di depurazione delle acque, crea una patina oleosa che impedisce e compromette seriamente il buon funzionamento dell’impianto depurativo. Inoltre grandi quantità di oli vegetali esausti, nonostante l’utilizzo dei depuratori, finisce comunque nei nostri mari, fiumi e laghi inquinandoli.
Quotidianamente utilizziamo diversi tipi di oli alimentari:
di oliva, girasole, arachidi, soia, ecc.;
oli per conservare gli alimenti (tonno in scatola, verdure sott’olio, ecc.)
oli per cucinare i nostri cibi soprattutto fritti.
inoltre dalla raccolta degli oli vegetali esausti è oggi possibile creare dei lubrificanti ecologici, altri oli per uso industriale, saponi, distaccanti, mastici, collanti, compostaggio, grassi per concia, produzione di bitumi e asfalti e soprattutto carburante ecologico BIODIESEL che è meno inquinante del gasolio prodotto dal petrolio.
Per questo abbiamo chiesto a TEA di posizionare delle stazioni di smaltimento nei quartieri al fine di agevolare il corretto smaltimento di tale tipologia di rifiuto che spesso finisce nei lavelli o nei wc.
Stiamo attendendo risposta..

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