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In arrivo le telecamere anche nel nostro quartiere

La settimana prossima l’accensione dei nuovi apparecchi
L’assessore: ora tocca a Colle Aperto, Rabin e piazza Arche
Quartieri e sicurezza
Pronte 34 telecamere
in Valletta Valsecchi
di Monica VivianiTelecamere per prevenire reati e monitorare zone a rischio: il piano sicurezza varato dalla giunta comunale ai primi di maggio prevedeva 61 nuove installazioni tra Valletta Valsecchi, Colle Aperto, quartiere Rabin, piazza Arche. E settimana prossima saranno inaugurate le prime 34 in Valletta. «Con il mese di settembre verranno installate le altre 24 previste a Colle Aperto – spiega l’assessore alla legalità e polizia locale, Iacopo Rebecchi – le due previste all’ingresso del quartiere Rabin e quella che in piazza Arche serviranno per monitorare le frequentazioni notturne oggetto di ripetute segnalazioni da parte dei cittadini».L’annuncio del completamento del primo step di lavori insieme al cronoprogramma dei prossimi interventi è emerso ieri mattina nel corso di un vertice tra l’assessore Rebecchi, il presidente di Tea Reteluce Alessio Artoni e il tecnico dell’azienda di via Taliercio Pietro Boselli. Ad alta definizione e collegate alla centrale operativa della polizia locale, i nuovi occhi elettronici di Valletta Valsecchi si trovano in via Grayson, via Allende, via Volta, via Grossi, nella zona dei campi da calcio in via Torelli, in via Diga Masetti, via Goldoni, via Ariosto, via Mozart, nei giardini Baden Powel, all’ingresso del sottopasso per bosco Virgiliano e nello spiazzo del parco subito dopo la galleria che passa sotto via Brennero. Insomma resteranno poche strade non monitorate e sono stati inserite anche vie e aree appena al di fuori dai confini del quartiere. Saranno invece collocate in via Fani, via Calamandrei, via Bentivoglio, piazza Monsignor Mazzali, via Croce, via Terracini, via Saragat, via Poggio Reale, giardini Berni, giardini Andr, i 24 occhi elettronici previsti a Colle Aperto dove i lavori di installazione partiranno con l’inizio del prossimo mese così come quelli all’ingresso del quartiere Rabin (previste due telecamere) e in piazza Arche. L’obiettivo è di sorvegliare le zone a rischio in base alle segnalazioni di abitanti e agenti della polizia locale. Interventi che vanno di pari passo con i nuovi punti luce nei giardini di viale Piave (passati da 10 a 20) e Nuvolari (8) «che sono stati anche alzati rispetto ai precedenti da 4 a 6,5 metri di altezza – spiega ancora Rebecchi – per avere una superficie illuminata maggiore e contribuire così ad aumentare la sicurezza in queste aree» dove intanto proseguono i sopralluoghi anti-bivacco, diurni e notturni, di Sepris e polizia locale.

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